Che le parole, scritte e pronunciate, del segretario provinciale del Pd Piergiorgio Gerratana sul Pd di Noto non siano piaciute dagli esponenti locali è ormai risaputo, tanto che già durante i lavori della direzione provinciale era arrivata una replica, una precisazione su quanto stiano facendo i democratici nella città Barocca. Forza all’opposizione con il consigliere comunale Aldo Tiralongo, il quale ha aderito al Pd successivamente alle elezioni comunali del 2021, permettendo così al Partito Democratico di avere un rappresentante in aula, quando fu sfidante di Figura con una lista del Pd (senza big locali e, probabilmente, senza nemmeno l’appoggio dei big provinciali e regionali considerando che quella lista dimezzò i voti rispetto al 2016), adesso impegnato nella battaglia sul cimitero comunale e l’affidamento a una ditta esterna dei servizi cimiteriali.
Gerratana ha parlato di “battaglia politica senza sbocco e senza consenso”, criticando la vicinanza del Pd a Forza Italia (anch’essa attuale forza d’opposizione a un governo cittadino che sulla carta si presenta come civico).
Se i membri del Pd di Noto presenti a Siracusa hanno replicato immediatamente, il consigliere Tiralongo ha aspettato che la notizia diventasse di dominio pubblico, lanciata da NotoNews.it ieri mattina.
“Penso – ha detto, affidando ai social il proprio pensiero – sia un chiaro riferimento al ruolo di opposizione che in questi tre anni ho svolto con passione, nel nome della democrazia, della buona amministrazione, del bene della mia città, pronunciate da chi non conosce la realtà netina, che mai si è confrontato col circolo di Noto. Unico aspetto che conosce e che interessa è rappresentato dalla circostanza che il sindaco di Noto non abbia alcun simbolo di partito attaccato alla sua giacca. Tutto il resto non importa. Rivendico con orgoglio tutte le battaglie, nessuna esclusa, fatte da solo o con le altre forze di opposizione, che hanno consentito di fare sentire la voce a quella Noto che non condivide le scelte dell’attuale amministrazione, di dimostrare che a Noto c’è un Partito Democratico, c’è una sinistra”.
“Oggi io, noi, – ha aggiunto – siamo un punto di riferimento di tanta parte della città, dei residenti delle contrade, delle periferie, di singoli cittadini che ci dicono bene, andate avanti così, fate capire che esiste una città che non è omologata al pensiero unico del sindaco. La battaglia contro la concessione della gestione del cimitero ad una società privata è una battaglia di civiltà, di tutela degli interessi della città che si vogliono piegare al profitto di chi vuole lucrare con un luogo sacro. Le battaglie di civiltà si fanno con chi le condivide, senza che questo prefiguri necessariamente alleanze future”.
“Senza consenso – ha concluso – La dimostrazione che il Segretario Provinciale del PD è scollegato con la realtà netina. Si informi! Chieda! Venga a Noto! Una entrata a gambe unite che, anziché mostrare il cartellino rosso a chi ha commesso il fallo, vorrebbe mostrarlo al sottoscritto. Mi spiace per lui. Il mio impegno per la città, da consigliere comunale o da semplice cittadino, continuerà e mi troverà sempre in prima linea, con coraggio e dignità”.
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