Nessuna canzone, nessuna citazione musicale stavolta, ma solo tanta rabbia e un obiettivo: scacciare i Pokémon dal luogo sacro. No, non è una battuta ma quanto il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò, pensa dell’app Pokémon Go, che da qualche settimana impazza anche in Italia. Lo ha definito un gioco “diabolico”, allarmante perché è un “sistema totalitaristico pari a quello
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