Noto, la morte della piccola di 10 mesi: casa sequestrata, disposta l’autopsia

Aria triste e sconsolata in città, con la Procura che ha aperto un’inchiesta e la salma della piccola Silvia che stando a quanto detto dai Carabinieri è stata sequestrata, così come l’abitazione di contrada Busulmone, nei pressi del cimitero comunale, dove è avvenuta la tragedia di ieri pomeriggio, quando la bimba di appena 10 mesi avrebbe ingerito una dose di candeggina che le avrebbe provocato uno shock e, successivamente, la morte.

Il sindaco Corrado Figura ha immediatamente espresso vicinanza alla famiglia e in segno di rispetto per il grave lutto ha ritenuto opportuno annullare l’evento di apertura del Festival della Primavera che era in programma oggi (lo spettacolo di luci e acqua previsto in piazza XVI Maggio). Vicinanza alla famiglia anche dal vescovo mons. Salvatore Rumeo, che ha affidato alla preghiera la bimba, i genitori e i fratelli più piccoli.

Intanto la Procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta per ricostruire i movimentati attimi di ieri. A quanto avrebbe riferito la madre ai militari intervenuti ieri, la bimba in qualche modo sarebbe finita a contatto con il liquido nocivo che si trovava dentro un secchio. Difficile dire se ci sia finita dentro, se lo abbia sfiorato e inalato, o avrebbe toccato il liquido con le mani e, successivamente, portato le mani in bocca.

In città c’è poca voglia di parlare. Tanti i messaggi di cordoglio e vicinanza ai genitori, una bravissima coppia che con sacrifici ed impegno ha messo su una splendida famiglia arricchita dai sorrisi di tre figli. Una tragedia che ha lasciato tutti in silenzio, come in silenzio bisognerebbe restare senza giudicare e commentare quanto successo.

Ai Carabinieri e alla Procura il compito di ricostruire quanto successo, alla comunità netina quello di abbracciare una famiglia che ha perso il sorriso innocente di una bambina di soli 10 mesi.

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