Ci sono ricordi del passato, prospettive architettoniche e una visione moderna ed elegante che si sposa con qualsiasi tipo di ambiente e stile negli oggetti “inaspettati” di Ignazio Iacono, il designer netino quest’anno parteciperà al Salone del Mobile di Milano in programma ad aprile.
Un traguardo importante e suggestivo, una sfida avvincente: portare i suoi complementi d’arredo ad una delle esposizioni più importanti del settore, raccontando la Sicilia attraverso linee che lui stesso definisce “oneste”, con oggetti che prendono spunto da strumenti della nostra tradizione, come per esempio il setaccio per il grano che ispira la collezione di lampade Lighthouse, o dalle prospettive architettoniche di molte città siciliane, come Portico, un tavolo con base in metallo che richiama i portici di tanti palazzi nobiliari.
Nato e cresciuto a Noto, Ignazio Iacono si è formato in giro per l’Italia e l’Europa: dopo la laurea in Lingue all’università di Catania si scrive ad Architettura a Torino, scegliendo di frequentare il corso Design del prodotto industriale del Politecnico. Nel frattempo si sposta anche a Dusseldorf, dove frequenta l’università di Arti applicate “Peter Behrens School of Arts” di Duesseldorf e la Universidad de Valencia, Spagna.
A Milano arrivano sue prime esperienze lavorative da junior designer, collaborando con lo studio di architettura e design FabioFantolino e con lo stiudio di un maestro del design italiano, Rodolfo Dordoni.
Poi il ritorno in Sicilia, nel 2022 lancia II Studio e i suoi “oggetti inaspettati” cominciano a farsi strada, ottenendo successo e apprezzamenti, andando ad arredare luoghi e spazi suggestivi di Noto e dintorni. Fino ad arrivare a Milano, al Salone del Mobile del prossimo mese.
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