In tendenza

Noto, i Carabinieri di Testa dell’Acqua “spiegano” le truffe ai soggetti deboli

Consigli, domande e risposte su episodi che si verificano troppo spesso

Una serie di incontri nelle contrade per “spiegare” e confrontarsi sui tentativi di truffa che spesso vedono come vittime inconsapevoli i soggetti anziani e deboli.

In questi giorni i Carabinieri di Testa dell’Acqua stanno incontrando i residenti delle contrade collinari e montane della città Barocca: sono stati a Santa Lucia, a Granieri, a Rigolizia e anche a Testa dell’Acqua, affrontando dal vivo quello che è diventato un serio rischio.

È stato il comandante della stazione, il maresciallo Corrado Lupo, a parlarne, tra la “presentazione” delle tecniche utilizzate dai malintenzionati ai modi di reagire.

Da qui l’invito a non cedere a presunte richieste di denaro che arrivano a nome di parenti strettissimi per motivi che spesso appaiono seri. Richieste che corrono sia con gli sms sia con vere e proprie visite a domicilio. L’invito è quello di non fidarsi mai, magari chiedendo qualche dettaglio in più a chi si è fatto portavoce della richiesta (spesso si chiedono soldi a causa di un incidente provocato o storie simili, ndr), spacciandosi per amico di un parente.

Intercettato e neutralizzato il tentativo di truffa, sarebbe poi opportuno segnalare tutto alle forze dell’ordine.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni