Con i fondi del Pnrr, circa 500mila euro, l’abbattimento delle barriere architettoniche al Museo civico medievale di corso Vittorio Emanuele.
La Giunta comunale ha dato l’ok al progetto esecutivo che permetterà di rendere accessibile l’edificio che si trova in pieno centro storico, aumentando anche le postazioni multimediali e prevedendo un punto ristoro.
Un progetto altamente riqualificante per quello che è un luogo storico e importante per la città: ex convento delle Clarisse, firmato – come si legge nella relazione tecnica allegata alla delibera di Giunta – da Rosario Gagliardi che si rifà a un progetto antecedente di mastro Corrado Bertolo, si trova in pienissimo centro storico, lungo corso Vittorio Emanuele, adiacente alla bellissima chiesa di Santa Chiara.
Ospita una parte dei reperti storici risalenti a Noto Antica, reperti prevalentemente medievali e post medievali, ma anche le collezioni di Giuseppe Pirrone, scultore e medaglista accolto lo scorso secolo dalla città Barocca. Il progetto si muove su due linee di intervento: innovazione digitale e abbattimento delle barriere fisiche ma anche cognitive.
I lavori da realizzare – si legge ancora nella relazione tecnica – prevedono il rifacimento dei servizi igienici sia a piano rialzato che a piano primo, la collocazione di un servoscala che dall’unico accesso a piano terra di corso Vittorio Emanuele fa accedere al piano rialzato, l’installazione di un ascensore sul retro dell’edificio, realizzato in acciaio con struttura di colore avorio e cabina color beige chiaro, per l’accesso al primo piano dove verrà realizzata sia la sala multimediale sia il servizio di ristorazione”.
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