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Noto, caso Aurispa: l’assessorato regionale lo sopprime, il Comune annuncia una nuova battaglia

Un nuovo decreto assessoriale che esegue la sentenza del Tar... che dava ragione al Comune

L’autonomia dell’istituto comprensivo Giovanni Aurispa è diventato un caso che sembra destinato a durare per un bel po’ di mesi, tra ricorsi vinti e appelli al Cga, nuovi decreti e conseguenti impugnazioni. Da un lato l’assessorato regionale dell’Istruzione che venerdì ha pubblicato un decreto con cui sopprime l’istituto di via Bacci (ne cancella l’autonomia, le classi – lo ribadiamo per i meno attenti – restano e sono state divise tra i due istituti comprensivi presenti in città) spiegandone le motivazioni, ritenendo di aver così dato seguito alla sentenza del Tar di Palermo che, invece, dava ragione al Comune di Noto che aveva ottenuto l’annullamento del decreto originale sul dimensionamento scolastico nella parte che prevedeva, appunto, la perdita dell’autonomia dell’istituto Aurispa. Comune che, dall’altra parte, ovviamente non ci sta e ha annunciato ricorso contro quest’ultimo decreto e di essere pronto a costituirsi in appello nel contro ricorso dell’assessorato regionale proprio contro la sentenza del Tar che dava ragione al Comune e che lo stesso assessorato ritiene di aver eseguito con il decreto di soppressione semplicemente per aver specificato i motivi che hanno portato a tale scelta.

Una situazione ingarbugliata ma che va sbrogliata. A gennaio il decreto assessoriale sul dimensionamento prevede lo smembramento dell’istituto Aurispa, ribaltando quanto previsto in sede di Comitato provinciale (e questo l’assessorato lo ammetterà nel decreto di venerdì scorso). Il Comune ricorre al Tar di Palermo e a luglio ottiene una sentenza che di fatto ristabilisce l’autonomia dell’istituto di via Bacci, con il Tar che impone all’assessorato di ripristinare l’autonomia dell’Aurispa. È il 30 luglio quando arriva questa sentenza: l’anno scolastico non è ufficialmente concluso ma le operazioni di smembramento e gestione delle classi e del personale già cominciate.

Arriviamo agli ultimi giorni. Venerdì 27 arriva il decreto assessoriale con cui “viene soppressa l’autonomia dell’istituto Aurispa in esecuzione della sentenza del Tar”. Che detto così sembra già ingarbugliare le cose. Nelle 7 pagine del decreto, l’assessorato ritiene di poter procedere alla soppressione dell’istituto netino perché il Tar annulla il famoso decreto di inizio anno “esclusivamente sotto il profilo del mero difetto di motivazione”. E dunque le aggiunge, scrivendo che la conferenza provinciale avrebbe disatteso la proposta iniziale sul dimensionamento scolastico che, sempre secondo l’assessorato, “era stata correttamente avanzata”, muovendo poi il presupposto che a Noto “incidono 3 istituzioni scolastiche riconducibili per popolazione scolastica a 2”, come scritto nel verbale della stessa Conferenza. Ritenendo così di aver rispettato il principio di territorialità e i parametri del dimensionamento scolastico, arriva la firma sul decreto.

Ma da Noto la partita non è affatto considerata chiusa. Il sindaco Corrado Figura ha annunciato che lo stesso assessorato regionale dell’Istruzione aveva presentato ricorso contro la sentenza a cui ha dato seguito con il decreto di venerdì scorso e che il Comune si opporrà, come presenterà un ulteriore ricorso contro quest’ultimo decreto. E dunque la risoluzione del caso è rinviata a data da destinarsi.

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