Emergono ulteriori dettagli sul sequestro di un’area all’interno del depuratore di Calabernardo.
A quanto ricostruito dai tecnici di Aspecon, la municipalizzata con cui il Comune di Noto gestisce il servizio idrico integrato, l’area in questione è quella dove di trovano i cassoni di una ditta esterna del ragusano incaricata della pulizia delle vasche dato che, nel frattempo, nel depuratore sono in corso alcuni lavori di ripristino. I cassoni venivano caricati di fanghi e reflui e, una volta pieni, venivano portati via per l’opportuno smaltimento.
Durante i sopralluogo di Capitaneria di Porto ed Arpa, si è scoperto che sotto alcuni cassoni non erano stati posizionati i teloni che avrebbero evitato eventuali infiltrazioni nel terreno. I lavori di smaltimento sono cominciati il 24 novembre e, come confermato dai tecnici Aspecon, è “sempre stata garantita la cura del lavoro”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni