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Noto, al Cumo focus sulla “Legge 55” dopo 30 anni d’attesa

Convegno dal titolo "La professione pedagogica dopo l'approvazione della Legge 55"

Si è svolto nella sede del Cumo a Noto, il convegno dal titolo “La professione pedagogica dopo l’approvazione della Legge 55”.

All’evento è intervenuta la presidente nazionale dell’Anpe Maria Angela Grassi, la quale ha spiegati ai presenti, tra cui tanti studenti, l’importanza dell’approvazione della Legge 55 con cui si da il via libera dopo 30 anni all’istituzione dell’Ordine dei Pedagogisti e degli Educatori socio educativi. Sono intervenuti inoltre due pedagogisti Anpe: la vicepresidente nazionale Daniela Virgilio e Fabio Portuesi, coordinatore provinciale Anpe.

Rispettivamente hanno affrontato il ruolo della pedagogia e del pedagogista nell’attuale società post moderna e come la pedagogia possa fungere da ponte tra tradizione e innovazione. Interessante è stato il focus che la pedagotrapanese, Daniela Virgilio, ha centrato sulla pedagogia dell’imprevisto. E’ intervenuta all’evento anche la professoressa Silvia Scandurra, docente di Storia della pedagogia e della scuola, portando i  saluti del presidente del Cda del Cumo Rosario Pignatello e di tutto il dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Messina. Il so intervento si è centrato sull’excursus storico della nascita della Legge 55, e l’importanza storica di questa legge, auspicando sempre più l’importanza e la presenza del pedagogista nella nostra società.


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