“Attingere nuovamente al comparto sicurezza sarebbe un grave danno per la Polizia penitenziaria di Noto“. Così il vice segretario Sappe (sindacato autonomo di Polizia penitenziaria) Salvatore Gagliani, scrive al direttore della Casa di reclusione di Noto in merito alla decisione di utilizzare il personale di polizia anche per conti correnti e sopravvitto, cioè funzioni amministrative che, invece, possono essere compiute
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