Il sindaco di Noto, Corrado Figura, ha formato un’ordinanza con cui vieta, a scopo cautelativo, l’utilizzo per usi umani, potabile e alimentari, dell’acqua distribuita dall’acquedotto su tutto il territorio del Comune fino alla risoluzione dei problemi.
La decisione dopo la nota del direttore dell’Aspecon, gestore del servizio idrico integrato, nella quale comunica come il Sian dell’ASP di Siracusa abbia segnalato che dai controlli eseguiti sulle fontanelle comunali non risultasse la presenza di cloro residuo.
Il cloro residuo rappresenta la quantità di disinfettante presente nell’acqua, sottoforma di ipoclorito di sodio, necessario per garantire la conformità microbiologica delle acque destinate al consumo umano.
L’assenza di cloro è stata riscontrata anche nella rete sottesa al serbatoio San Giovanni Lardia, che comunque presentava ancora una riserva nel serbatoio, pertanto si presuppone che la mancata presenza di cloro residuo possa essere imputabile o alla diminuzione del titolo del cloro presente nel serbatoio di San Giovanni Lardia nella fase finale prima del nuovo approvvigionamento o alla diminuzione delle portate in arrivo ai serbatoi dalle sorgenti e dai pozzi per la siccità che sta interessando tutta la Sicilia e al conseguente possibile aumento dei carichi batterici che compromette l’efficacia del cloro immesso al serbatoio.
L’Aspecon ha avviato i controlli sia nelle portate in arrivo ai serbatoi, sia in quelle distribuite in rete, ma nel frattempo si è reso necessario interdire temporaneamente l’utilizzo dell’acqua in tutto il territorio.
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