Sono 17 gli anni senza Ivan Rossi: l’8 giugno del 2007, infatti, l’animatore turistico arrivato dal Lazio per quella che doveva essere una stagione di lavoro in un hotel a lido di Noto morì dopo aver salvato alcuni bagnanti che stavano rischiando di annegare.
Una vicenda che all’epoca colpì molto la comunità netina: Rossi arrivava da Civita Castellana, comune in provincia di Viterbo, e aveva da poco preso servizio in una struttura ricettiva nella zona balneare di Noto. Il mare quel pomeriggio era mosso e, come riportano le cronache di allora, c’erano anche le bandierine rosse che segnalavano il pericolo. In cinque, però, si erano tuffati ugualmente in acqua e Ivan non esitò a tuffarsi per provare a salvarli. Li salvò tutti, ma dopo lo sforzo, riportano sempre le cronache di allora, accusò un malore che lo ha strappato alla vita ad appena 30 anni.
Un gesto da eroe, che gli valse anche nel 2008 la Medaglia d’Oro al Valor Civile dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La sua città continua a ricordarlo, nel frattempo è nata anche una Onlus che porta il suo nome, oltre ad avergli intitolato un parco. E gli è stato dedicato anche un libro dal titolo ‘Ivan, un cuore più grande del mare’.
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