Con una lunga e articolata nota, il segreteria provinciale del Sappe evidenzia presunti eccessi nella gestione dei turni nella casa di reclusione di via Garibaldi a Noto.
“Questa Segreteria Provinciale, chiede chiarimenti alla S.V., in quanto di persona abbiamo constatato una inopportuna procedura gestionale adottata da codesta Autorità Dirigente o comunque che lo consente a chi gestisce direttamente le risorse umane, le diverse violazioni consistono nel fatto che un dipendente da Lei amministrato non può lavorare dalle 16,00 del 23 ottobre c.a. alle 08,00 del 24 ottobre 2024, anche se d’accordo, le regole non possono essere violate con presunti assenzi, devono essere rispettate e basta, il dipendente può avere prolungato il turno solo fino a 9 ore, in questo caso si doveva chiamare il reperibile per far fronte alla assenza, a cosa serve dargli la reperibilità se poi quando serve non viene chiamato, solo il compenso economico? Grave, ma come stile consolidato di questa Direzione o di chi amministra indisturbato le risorse umane violando la qualsiasi, lo stesso poliziotto, dopo aver fatto 16 ore continuative, seguite dal riposo il 25 ottobre c.a., fa riposo e notte, turno vietato in quanto il dipendente mentre che è di riposo (fino alle ore 24,00 del 25.10.24), torna il servizio nella giornata di riposo alle ore 23,50 e viene impiegato in un nuovo turno notturno, facendo riposo e notte, il tutto riveste carattere “grottesco” e scandaloso, con queste azioni si sono violate le minime norme contrattuali che regolamentano i diritti della Polizia Penitenziaria, oltre al fatto che si denuncia che ad altri colleghi, come se non bastasse vengono revocati i riposi settimanali senza dovuta comunicazione e fanno il riposo settimanale dopo 12 giorni, di questo chiediamo chi sia il responsabile , Lei o il Coordinatore dell’Ufficio Servizi e cosa intende fare l’A.D., per noi è arrivato il momento di pensare a una giusta rimozione dell’incarico per reiterate violazioni contrattuali e altro che emerge dai comportamenti a meno che Lei non assecondi questa gestione anomala.
E’ arrivato il momento di far sapere al Provveditore che legge per conoscenza, il quale deve almeno prendere atto, poi può decidere anche di fare lo spettatore che il suo Vicario, Direttore anche alla CR di Noto gestisce in questa maniera le risorse umane ultra cinquantenni e poi dovrebbe essere in “garante ” nella Regione Sicilia del rispetto delle regole, sa facciamo molta difficoltà a comprendere ciò, magari c’è lo può spiegare Lei e ci dice se acconsente a una gestione impropria delle risorse umane, visto che questa A.D. la dovrà sostituire durante le sue assenze. Al Segretario Regionale si chiede di intraprendere tutte le azioni di lotta sindacale e chiedere tramite Segreteria Nazionale, una ispezione dei vertici romani, affinchè si trovi il responsabile e si destituisca dall’incarico che riveste in maniera assurda. Alla stampa si chiede di dare massima divulgazione sui carichi di lavoro insostenibili degli ultra cinquantenni della Polizia Penitenziaria di Noto, la gente deve sapere come è ridotta la Polizia Penitenziaria alla CR di Noto, che poi non si sottovaluti l’aspetto psicologico messo a dura prova dai carichi di lavoro e dai diritti del riposo settimanale negato.”
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