Per risolvere la carenza di medici nelle Case Circondariali di Siracusa, Noto ed Augusta, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone ha deliberato un avviso straordinario per il conferimento di incarichi libero professionali a medici, anche in pensione, con durata dell’incarico di sei mesi, prorogabili in ragione del perdurare dello stato di necessità e secondo la normativa nazionale. Le istanze già arrivate risultano sufficienti a risolvere tale carenza e porre l’Azienda nelle condizioni di potere coprire i turni in tutte le Case circondariali della provincia di Siracusa.
“Nell’affrontare le necessità relative all’organico dell’Azienda – dichiara il commissario straordinario Alessandro Caltagirone – ho ritenuto necessario un intervento straordinario anche per le Case Circondariali della provincia che lamentano una carenza di personale medico che non si è riusciti ad oggi a soddisfare attraverso le assunzioni a tempo determinato o indeterminato. Ho voluto, pertanto, indire in via straordinaria una selezione pubblica per il conferimento di incarichi libero professionali rivolto ai laureati in Medicina e Chirurgia e a medici in quiescenza, per turni di massimo 38 ore settimanali, con possibilità di articolazione flessibile anche in funzione delle necessità della singola struttura, fino al 31 dicembre 2024, prorogabili in ragione del perdurare della carenza e nel rispetto della normativa in vigore. E questo al fine di dare risposte immediate alle esigenze riscontrate, nelle more dell’incremento di organico che riusciremo ad ottenere con le numerose istanze che stiamo ricevendo ai bandi pubblici aperti per tutte le discipline sanitarie e, a breve, con la pubblicazione del maxi bando per le assunzioni a tempo indeterminato che è in corso di predisposizione. Mi ritengo soddisfatto dell’esito di questo ulteriore intervento a favore delle Case circondariali e, piu in generale, sono dell’avviso che dalla risoluzione definitiva delle carenze di organico rispetto al fabbisogno dell’Azienda, discenda la possibilità di offrire servizi con minori tempi di attesa e adeguati alle aspettative e ai bisogni di salute della popolazione”.
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