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Calcio, il Noto con il lutto al braccio e il baffetto rosso sul volto dei giocatori per dire “no” alla violenza sulle donne e ricordare Sara

Ieri l'ultima di campionato contro il Megara Augusta

Foto Fb Salvatore La Marca per Noto FC 2021

Il Noto F. C. 2021 è sceso ieri in campo con il lutto al braccio e con un baffetto rosso sul volto dei giocatori per dire “no” alla violenza sulle donne e in segno di vicinanza alla comunità di Misilmeri e alla famiglia di Sara Campanella, la 22enne studentessa universitaria uccisa a Messina per la cui morte ha confessato l’omicidio un 27enne di Noto.

Lo aveva annunciato nei giorni scorsi il direttore generale dei granata Massimo Civello: “Come comunità netina siamo stati colpiti da un lutto tremendo, che, giustamente, ci fa interrogare sui principi educativi che la società moderna sta tramandando ai giovani. Come società sportiva, quale veicolo di inclusione, aggregazione e partecipazione sociale, noi del Noto Calcio vogliamo esprimere la vicinanza alla famiglia, ai parenti e agli amici della giovane Sara Campanella, per tale motivo oggi pomeriggio nell’ultima partita di campionato che ci apprestiamo a giocare, i nostri ragazzi hanno deciso di scendere in campo indossando la fascia a lutto sul braccio e un baffo rosso sul viso per rimarcare il “no” a tutte le forme di violenza sulle donne. L’idea che un piccolo gesto possa trasformarsi in speranza è un messaggio che può aiutare a superare momenti difficili e a diffondere gentilezza”.

Ieri tutti i giocatori, titolari e chi partiva dalla panchina, lo staff tecnico e anche i dirigenti sono scesi in campo con il baffetto rosso. Per la cronaca sportiva, poi, i granata hanno salutato il campionato di Promozione con una sconfitta contro la seconda della classe Megara Augusta (3 a 1) chiudendo con un onorevole quinto posto, che bastava per disputare gli spareggi play-off ma servivano meno di 10 punti di distacco dalla seconda in classifica. Resta comunque la sensazione di aver disputato un ottimo campionato nonostante una serie di difficoltà oggettive e soggettive, con una squadra che ha segnato un record proprio nell’ultima giornata: per la prima volta a indossare la maglia granata c’erano giocatori nati dopo il 2000. Statistica che presto approfondiremo.

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