Che l'uomo sia capace di stupirsi per qualcosa da lui stesso provocato è risaputo. Che quello strazio diventi una metafora della sua vita un po' meno: così Francesco Adragna, poeta netino che insegna al nord, si è voluto cimentare in una poesia scritta in napoletano quasi per gioco, andando poi a vincere la sezione in vernacolo del Premio Internazionale Salvatore
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