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Noto, ricordato Ruggiero Romano con un omaggio floreale nella cappella di famiglia

Mutilato della Grande Guerra, Medaglia al Valor Militare, Croce di Guerra Italiana e Croce di guerra Belga con Palme, fu promotore della proposta, poi divenuta legge nel 1923, che istituiva le pensioni di Guerra

Militanti di CasaPound Italia hanno deposto un mazzo di fiori dinnanzi alla tomba di Ruggiero Romano, custodita nella cappella di famiglia a Noto (SR), nel giorno della sua morte avvenuta 80 anni fa per mano dei partigiani. Nell’aprile del 1945, infatti, seguì Benito Mussolini nel suo tentativo di giungere in Valtellina, ma venne arrestato dai partigiani e condivise la sorte degli altri gerarchi che, catturati a Dongo, vennero fucilati il 28 aprile sulla riva del lago di Como. La sua salma, tra quelle appese a Piazzale Loreto, fu sepolta coi caduti della RSI al Campo 10 del Cimitero Maggiore di Milano, ma fece ritorno nella sua città natale dopo qualche anno.

Ruggiero Romano, nato il 9 marzo del 1895, a Noto, fu Ministro dei Lavori Pubblici della Repubblica Sociale Italiana. L’uomo politico, che faceva la spola tra la Capitale e la Sicilia, precedentemente era stato nominato Sottosegretario al Ministero delle Comunicazioni (dal luglio del 1932 al 24 gennaio del 1935), fu anche Segretario del PNF ad Acireale e Podestà di Noto. Mutilato della Grande Guerra, Medaglia al Valor Militare, Croce di Guerra Italiana e Croce di guerra Belga con Palme, fu promotore della proposta, poi divenuta legge nel 1923, che istituiva le pensioni di Guerra.

Oggi le sue spoglie sono nella cappella di famiglia nel Cimitero storico di Noto (Sr) e oggi, 28 aprile, CasaPound Italia ne ha commemorato il ricordo con l’omaggio di un mazzo di rose.


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