“Carissimi confratelli sacerdoti e diaconi, lasciamoci afferrare e inebriare dallo Spirito di Dio, coltiviamo il gusto di una vita semplice, decorosa, vera. Spendiamoci senza riserve per la santità del nostro popolo”, così mons. Salvatore Rumeo vescovo di Noto si è rivolto stamattina ai sacerdoti e ai diaconi nel corso della Messa Crismale del Giovedì Santo, durante la quale si rinnova il sì del sacerdote al proprio ministero e si benedicono gli oli sacri, segni della grazia di Dio che accompagna la vita del popolo cristiano.
Durante la celebrazione sono stati benedetti gli oli santi – il Crisma, l’Olio dei catecumeni e l’Olio degli infermi – che saranno usati durante l’anno nei sacramenti della vita cristiana. Simboli forti, che Mons. Rumeo ha così descritto: “Olio che infiamma il cuore dei figli amati, olio che ci fa casa di Dio, olio che profuma di santità.”
Nel cuore della sua omelia, il vescovo ha incoraggiato i presbiteri a essere segno di speranza per il mondo: “In un mondo che segue altre strade, sentite come vostro impegno profetico quello di risvegliare il bisogno dell’invocazione per le cose sante. Alimentate sempre la speranza: il Risorto fa nuove tutte le cose”. Ha poi richiamato la centralità della comunione presbiterale, segno di una Chiesa sinodale che cammina unita: “Senza comunione con il Vescovo e con il popolo di Dio non si va da nessuna parte. Senza comunione ci allontaniamo dal Vangelo.”
La celebrazione è stata anche occasione per affidare alla preghiera della comunità diocesana i seminaristi Salvatore Lissandrello di Pozzallo e Corrado Giannì di Pachino, che domenica 11 maggio saranno ammessi agli Ordini Sacri, tappa fondamentale nel cammino verso il sacerdozio.
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