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Noto, a teatro va in scena “Il ratto delle Sabine”

Un classico del teatro comico scritto dallaustriaco Franz Vön Schöntan nel 1885 e arrivato ai giorni nostri dopo innumerevoli rivisitazioni in lingua e in dialetto

Oggi martedì 8 aprile e domani mercoledì 9 aprile il Teatro Tina di Lorenzo ospita “Il ratto delle Sabine”, un classico del teatro comico scritto dallaustriaco Franz Vön Schöntan nel 1885 e arrivato ai giorni nostri dopo innumerevoli rivisitazioni in lingua e in dialetto. Protagonista Pippo Pattavina, in scena con, in ordine alfabetico, Raffaella Bella, Diana DAmico, Francesca Ferro, Giampaolo Romania, Mariarita Sgarlato, Riccardo Maria Tarci e Aldo Toscano. Le scene dello spettacolo sono di Salvo Manciagli, i costumi del Laboratorio Teatro ABC.

Il ratto delle Sabine è la storia di un ignorantissimo capocomico teatrale, il commendator Nicolino Trombone, che gira di paese in paese con la sua scalcinata compagnia in cerca di spettatori per le sue rappresentazioni e che si presenta in casa di un maestro di scuola elementare per convincerlo ad abbonarsi ai suoi spettacoli.

Manco a farlo apposta, questo maestro si picca di essere un autore teatrale: ha scritto un dramma dal titolo Il ratto delle Sabineche descrive, appunto, il misfatto che compirono i romani nel 753 A.C. quando, essendo privi di donne nella loro città di Roma da poco fondata, con un raggiro, rapirono le Sabine ai loro uomini.

Lingenuo maestro elementare pensa che lincontro con Trombone sia loccasione giusta per fare rappresentare il suo dramma. Trombone accetta con entusiasmo ma il maestro ha fatto male i suoi conti perché non sa che il povero Nicolino Trombone è un attore da strapazzo, un ignorante perfetto che non sa niente di storia, che non sa chi erano le Sabine, che non ha mai sentito parlare di centurioni romani, che non sa pronunciare il nome di Tito Tazio re del Sabini e sconosce persino il significato della parola ratto. Cosa succederà?

Il testo di Franz Vön Schöntan – spiega Pattavinanel suo impianto originale è rimasto inalterato anche se ha subito, in questa edizione, diversi rimaneggiamenti. Si tratta comunque di una commedia deliziosa che non vuole veicolare nessun messaggio ma, semplicemente, regalare agli spettatori due ore di pieno divertimento.


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