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È morto Papa Francesco: a gennaio l’udienza privata con il vescovo Rumeo

Un incontro che si era svolto in un clima di grande cordialità. Mons. Rumeo aveva presentato al Papa i passi compiuti finora, in questo ancor breve ma intenso suo ministero nella Chiesa netina

È morto Papa Francesco. Alle 7:35 il vescovo di Roma è tornato alla casa del padre, a dare l’annuncio il cardinale camerlengo Kevin Joseph Farrell.

Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, era dal 13 marzo 2013 il 266º Papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma. Di cittadinanza argentina, è stato il primo Papa proveniente dal continente americano, appartenente ai chierici regolari della Compagnia di Gesù (Gesuiti) ed è stato il primo pontefice proveniente da tale ordine religioso. Nel 2018 la rivista Forbes lo aveva classificato come il sesto uomo più potente del mondo.

Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, era dal 13 marzo 2013 il 266º Papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma. Di cittadinanza argentina, è stato il primo Papa proveniente dal continente americano, appartenente ai chierici regolari della Compagnia di Gesù (Gesuiti) ed è stato il primo pontefice proveniente da tale ordine religioso. Nel 2018 la rivista Forbes lo aveva classificato come il sesto uomo più potente del mondo.

Lunedì 27 gennaio Papa Francesco aveva ricevuto in udienza il vescovo di Noto mons. Salvatore Rumeo, in un incontro che si era svolto in un clima di grande cordialità. Mons. Rumeo aveva resentato al Papa i passi compiuti finora, in questo ancor breve ma intenso suo ministero nella Chiesa netina.

Mons. Rumeo aveva altresì raccontato al Papa della ricostruzione della Cattedrale, dopo il rovinoso crollo della Cupola del 1996, icona di una Chiesa che con l’aiuto di Dio e la buona volontà del suo popolo, ha saputo rimettersi in piedi. Si è poi parlato del Clero e qui il Papa ha raccomandato che i preti stiano in mezzo alla gente, rimettendo il Vangelo al centro della vita della Chiesa e nel cuore delle persone.

Il Vescovo donò al Papa di un’opera dell’artista Gianpaolo Viola, realizzata con legno proveniente dai barconi dei migranti, che fanno da cornice a un telo raffigurante il volto della Sacra Sindone. Insieme all’opera, Mons. Rumeo, a nome di tutta la Diocesi, ha donato al Pontefice un obolo per la carità del Santo Padre. Il Vescovo era stato accompagnato a Roma dal Vicario Generale della Diocesi, Mons. Ignazio Petriglieri, dalla sorella Grazia Pia e dal dott. Alberto Virzì, collaboratore della Segreteria Episcopale.


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