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“Stranisce che un ex sindaco non possa sapere”, “stai calmino”: a Noto è scontro tra Figura e Bonfanti

Se sull'argomento dissesto i due avevano dato vita a un duello social a colpi di video, il nuovo motivo del contendere riguarda il cimitero comunale

Tutto è (ri)cominciato con un post di buon mattino, ne è seguito un video risposta e, successivamente, un altro video in replica al precedente. E non è detto che sia l’ultima puntata di una querelle infinita, il botta e risposta – quasi a livello di dissing – tra l’ex sindaco Corrado Bonfanti e il sindaco Corrado Figura. Se sull’argomento dissesto i due avevano dato vita a un duello social a colpi di video, il nuovo motivo del contendere riguarda il cimitero comunale.

A servire per primo, giusto per non dimenticare che oggi ai quarti degli Australian Open si è giocata quella che è già tra le 5 partite più belle della stagione tennistica 2025 – è l’ex inquilino di Palazzo Ducezio Corrado Bonfanti, con un post pubblicato su Facebook in cui annuncia la propria presenza al consiglio comunale di domani convocato per discutere, anche, della mozione presentata dall’opposizione per bloccare il progetto che prevede l’affidamento della gestione del cimitero comunale per i prossimi 30 anni a soggetti esterni. E invita a partecipare anche la comunità, invocando la possibilità di un referendum.

“Io domani ci sarò così – scrive Bonfanti –  come ci sono stato nelle due precedenti sedute, ahimè senza la presenza di molti Consiglieri comunali e quindi andate a vuoto. Io penso che i Consiglieri comunali assenti, in maniera consapevole e responsabile abbiano, tacitamente, espresso il loro NO alla scellerata proposta di questa amministrazione di consegnare per 30 anni la gestione del nostro Cimitero comunale ai privati, con tutto ciò che ne consegue. Invito tutti a partecipare dimostrando un alto senso di comunità e di responsabilità per la salvaguardia del nostro luogo sacro per antonomasia. Ritengo altresì opportuno, fare una proposta. La privatizzazione del Cimitero non è mai stata inserita nel programma elettorale del Sindaco Figura e mai lo stesso lo ha annunciato e condiviso con i cittadini in maniera preventiva al fine di conoscere il giudizio popolare. Ai sensi dell’art. 76 del Regolamento del Consiglio comunale, si indica un referendum e si chiami la comunità ad esprimere, democraticamente, il proprio giudizio, sollevando i Consiglieri comunali da questa infame e dolorosa autonoma decisione che li segnerà definitivamente. Sarebbe un atto di rispetto per i nostri cari defunti e per tutti noi”. 

Post cui Figura ha sentito la necessità di replicare con un video.Oggi è venuta fuori tutta la strumentalizzazione, la demagogia e la falsità sul cimitero di Noto. L’ex sindaco che ha fatto fallire il comune di Noto, cercando di continuare a prendere in giro la nostra comunità, invita i cittadini e il consiglio comunale a un referendum popolare ai sensi dell’articolo 76 del regolamento del comune. Cosa che per legge non si può fare come prevede l’articolo 8 comma 3 lettera h dello statuto del Comune perché il cimitero è un luogo demaniale, di proprietà del comune che non può essere privatizzato. Certo stranisce come un ex sindaco non possa sapere una cosa del genere, ma va bene. Ricordiamo che stiamo parlando dell’ex sindaco di Noto, che ha fatto fallire il comune e che ha chiesto nel 2018 ai cittadini per costruire dei loculi senza alcun progetto esecutivo, utilizzando il ricavato per altro. Reato per cui è stato denunciato”.

Video a cui ha controreplicato Bonfanti. “Caro Corraduccio, ti vedo svolazzante, nervosetto e con viso tirato dopo le due brutte figure in consiglio comunale. Era decenni che un sindaco non aveva un trattamento così. Sulla porcata del cimitero comunale, io ritengo così come ho scritto che i consiglieri comunali dovrebbero essere messi nelle condizioni di poter assumere decisioni legittime e in autonomia conoscendo i fatti. L’idea di referendum è una possibilità che viene data ai cittadini, un motivo importante perché non era presente nel programma di Governo,  la comunità non l’ha votata, non l’ha mai saputa. È una scelta discrezionale della tua amministrazione che deve essere ancora votata. Stai un po’ calmino e abbi rispetto per chi deve votarla. Il referendum a proposito di quello che hai detto, ci vogliono 20 promotori e 500 firme, poi c’è un comitato che è composto dal segretario generale e da due avvocati, uno di maggioranza e uno della minoranza, che pò legittima le condizioni per renderlo operativo. Questo “so tutto io” non va bene, non dà il senso di un primo cittadino che sa ascoltare. Del fallimento parliamone, le denunce falle e poi vedremo questo atteggiamento come finirà. Il tempo è galantuomo e nella vita bisogna avere la serenità e la maturità per poter ricoprire ruoli come quello da sindaco… Stai calmino e vediamo di riuscire a trovare una soluzione perché questa iniziativa è fuori ogni logica. Un’ultima cosa: i soldi dei nostri cittadini per l’acquisto dei loculi li hai presi tu tra il 2022 e il 2023, più di 2milioni che sono destinati a fini diversi che dovrebbe essere la dote per la ditta che si aggiudicherà il progetto”.

 

 


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