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“Sistema Sgarbi in Sicilia”, a Lo Stato delle Cose un servizio sulle mostre allestite a Noto e Siracusa

Un esperto d'arte siciliano offre il suo punto di vista sulle "presunte copie" esposte

Nella puntata di ieri de Lo Stato delle Cose, trasmissione condotta da Massimo Giletti che va in onda su Rai 3, si è tornato a parlare di Vittorio Sgarbi e di alcune mostre da lui organizzate o dirette in tutta Italia.

Sotto la lente di ingrandimento sono finite anche quelle organizzate a Noto e a Siracusa e così ieri è stato mandato in onda un servizio che riporta una testimonianza sull’argomento.

“C’è un gioco strano sulle copie – presenta il servizio il conduttore Giletti – abbiamo visto che a Lucca nella mostra organizzata da Sgarbi esponeva delle copie senza dire che si trattava di copie e questa è una violazione molto seria. Torniamo comunque da dove siamo partiti, dalla Sicilia, dove troviamo un signore esperto d’arte che racconta quello che lui definisce un sistema”.

“Sta prendendo in giro la gente – dice di spalle l’intervistato offuscato durante la messa in onda del servizio – e la sua faccia (quella di Sgarbi) era a Noto dicendo qui c’è Caravaggio, delle copie da lui attribuite”. La giornalista poi fa riferimento all’inchiesta che vede indagato Sgarbi con Gianni Filippini e Sabrina Colle per circolazione esterne di opere d’arte. Inchiesta che parte da Siracusa.

“Quando trovi che le mostre ci sono 15 collezioni private vuol dire che qualcosa non fa – prosegue l’esperto d’arte – perché le mostre si fanno con le opere delle chiese o che vengono dai musei. Hanno creato un azienda con questo Filippini, a Noto hanno un palazzo incentro da 10 anni con cui fanno mostre che però l’80%. Tu pensa che questo Filippini ha delle opere sequestrate al deposito Bellomo. Opere di una mostra fatta a Siracusa sulle sculture, alcune erano false. Venire in Sicilia e portare una mostra e qualcuno mi dice “sono copie?”. Questa cosa mi fa rabbia”.

“Hanno fatto l’ultima mostra sui caravaggeschi a Noto – aggiunge ancora – e il Minniti era originale, ma intorno c’erano 10 opere di mostre private. Che vuol dire non attribuibili al catalogo dell’artista. Possono essere false o clonate. Vado a Ragusa, mi dicono che c’è il San Giovannino con 6 opere originali, ma il San Giovannino non era caravaggesco… Il guadagno arriva anche dalle assicurazioni… “.


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