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Una lettrice ci scrive: “fa male vedere la propria terra violentata”

"Violentata da chi? Sicuramente da chi non ha rispetto per niente e nessuno"

Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma di Oriana Costa e uno scatto fotografico realizzato a pochi metri dal mare, in cui parla della situazione rifiuti nel territorio tra Noto e Pachino.

“Fa molto male vedere la propria terra, tanto amata ed invidiata ma allo stesso tempo violentata. Violentata da chi? Sicuramente da chi non ha rispetto per niente e nessuno. Accade nel territorio di Noto (tra Marzamemi e San Lorenzo); discarica a cielo aperto fronte mare. Venite pure cari turisti, cosa aspettate? Viviamo un’epoca in cui si sente parlare tanto di rispetto dell’ambiente, Agenda 2030 organizzando meeting ad alti livelli… eppure ci sono “persone” prive di coscienza. Chi è incivile non cambierà mai le proprie abitudini, si sa, ma per coloro che volessero azzardare un nobile gesto raccogliendo il rifiuto altrui, dove potrebbe mai collocarlo se nella zona balneare mancano i rispettivi mastelli? Possibile che non ci si renda conto del grave danno all’ambiente? Questa storia dei rifiuti volanti sta sfuggendo di mano. È davvero questa la terra di cui tutti ci vantiamo, aperta ad accogliere il turismo di massa? Con quali mezzi? La famosa tassa di soggiorno alla fine a cosa serve? È possibile che l’amministrazione non sappia nulla o non veda nulla? Ed è possibile che non si riesca ad attrezzare la spiaggia con dei piccoli mastelli? Non siamo pronti al grande cambiamento se non facciamo nemmeno dei piccoli e semplici gesti. Questa terra violentata perderà presto la sua identità”.


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