In piena estate il Comitato spontaneo San Lorenzo scrive al Comune di Noto per chiedere maggiore attenzione e un intervento deciso per quanto riguarda le condizioni di sicurezza sulla bretella che dalla Sp 19 Noto-Pachino conduce alla contrada balneare che ricade in territorio netino ma si trova a pochi chilometri dal confine con Pachino, diventando una delle cosiddette “terre di mezzo” assieme alle contrade Reitani, Bove Marino e Spinazza.
“La strada di proprietà del Comune di Noto – scrive il Comitato – che collega la strada provinciale Sp 19 Noto Pachino con la contrada San Lorenzo e con tutte le contrade limitrofe Reitani e Bove Marino, diventa ogni giorno più pericolosa per la sicurezza della circolazione stradale e delle persone che la percorrono. L’intero tratto è invaso da sterpaglie e vegetazioni boschive che ne invadono la carreggiata e lo riducono a poco più di una corsia per il passaggio di un solo automezzo. Per non parlare del manto stradale dove da anni non si fa alcuna manutenzione e che diventa sempre più pericoloso oltre che per gli automobilisti soprattutto per i motociclisti, con elevato rischio di pericolosi incidenti mortali”.
“Sarebbe ora – prosegue il testo – che il Comune di Noto la smettesse di considerare tutta questa zona solo come una mammella da cui mungere risorse soprattutto legate all’Imu e la sentisse come un pezzo del proprio territorio e come una delle basi per il suo modello di sviluppo turistico che non può essere certo quello offerto dalle condizioni della viabilità in tutta l’area. Sarebbe ora che il sindaco desse un concreto segnale di attenzione anche per questo lembo di territorio netino, alla stregua di tutti gli altri”.
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