“SA-VA-NA…ROOOOLA…LA…LA…LA…LA…LA…LA”. Lo scandivano sulle note di “I Love You Baby” di Gloria Gaynor i tifosi del Noto il suo nome in quelle due stagioni che segnarono tanto per la recente storia granata e anche per l’estroso centrocampista acese che proprio nei giorni scorsi ha annunciato il ritiro dai campi di calcio a 38 anni suonati e dopo essere stato protagonista, per l’ennesima volta, con la maglia del suo Acireale.
Due stagioni a Noto, la prima la 2009/2010 in Eccellenza, strappato al Castiglione dominatore della stagione precedente dal direttore sportivo Cesare Sorbo, con la corsa verso la Serie D fermata solo ai supplementari della partita di ritorno contro il Trani. Una Serie D arrivata comunque in estate, con Savanarola che resterà in granata e contribuirà tantissimo alla salvezza dell’anno successivo.
Il suo nome è particolarmente legato a quella prima stagione di Serie D del Noto perché fu suo il primo gol nella nuova avventura dei granata: in una calda domenica di settembre, infatti, la squadra di Giancarlo Betta, reduce dall’eliminazione in Coppa arrivata proprio contro l’Acireale, parte dall’Ebolitana (che poi vincerà il campionato ed espugnerà il Palatucci a gennaio) e si ritrova al Dirceu sotto nel parziale 1 a 0. A pochi minuti dalla fine, però Savanarola, che era partito dalla panchina, pareggia i conti nella maniera in cui meno ti aspetti: salta di testa e manda i tanti tifosi granata in estasi.
Nell’estate 2011 lascerà il Noto, per lui due stagioni condite da 59 presenze (30 in Eccellenza, 29 in D) e 25 gol (12 in Eccellenza e 13 in D).
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