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Carcere di Noto, approvato il Protocollo di intesa locale: avrà effetto immediato

Su sette sigle hanno firmato l'accordo Cgil, Cisl, Uil e Uspp, contrari Sappe, Osapp e Sinappe

In data 11 Aprile 2024, è stato siglato dai coordinatori provinciali della polizia penitenziaria, per la Cgil Argentino Giuseppe, per la Cisl Scarso Angelo, per la Uil Perez Toni, e per Usp Andolina Federico, e per la parte Pubblica il direttore Dott.ssa E. Zito e Vice Comandante di reparto Dott.ssa,I. Italiano, il Pil che avrà una durata di quattro anni con possibilità di verifica qualora necessario. Certamente come in ogni contrattazione ci sono stati momenti di tensione ma il buon senso è prevalso, anche e soprattutto nell’interesse del personale.

Stabilire le regole dell’organizzazione del lavoro del personale di polizia penitenziaria non è mai facile, perché coniugare gli interessi della parte pubblica che comunque deve, volente o nolente Amministrare l’istituto penitenziario e nel contempo pervenire all’applicazione di quelli che sono i diritti e le regole concordate con le organizzazioni sindacali, in un momento così precario per la grave carenza di personale di polizia penitenziaria, non è cosa di poco conto. Possiamo affermare che rispetto agli accordi precedenti, sostanziali passi avanti sono stati fatti nei confronti del personale femminile del corpo di polizia penitenziaria, che, prestando servizio in istituto penitenziario maschile trovava, da parte Dirigenziale, non pochi ostacoli al riconoscimento pratico dell’espletamento del ruolo per cui sono state assunte.

Con il nuovo Pil siglato alla Casa di reclusione di Noto, questi ostacoli sono stati superati, infatti il personale femminile, ad esclusione dal prestare servizio all’interno delle sezioni ove sono ristretti detenuti maschi, può essere impiegata in tutti gli altri posti di servizio, al pari del personale di polizia penitenziaria maschile, con pari dignità, professionalità, diritti e doveri. Ulteriore ed importante passo avanti è stato fatto nel riconoscere, in via prioritaria l’applicazione della così detta “quota rosa”. Infatti è stato raggiunto l’accordo per cui il 50% del personale femminile presente in istituto, avrà la facoltà di essere assegnata in posti di servizio ad incarico fisso, previo espletamento procedurale di interpello.

Passi importanti sono stati fatti anche sulla equa distribuzione dei servizi notturni, serali e festivi. Ci sarà un maggio controllo sindacale e della Dirigenza affinché i carichi di lavoro siano distribuiti in modo equo. Nel merito si è stabilito che la Direzione invierà mensilmente copia del servizio programmato ed effettuato, copia dello straordinario suddiviso per gruppi omogenei senza indicare i cognomi per ragione di privasi, numero di unità che, con formale adesione scritta, aderisce volontariamente all’espletamento delle ore di straordinario. La parte Pubblica rappresentata dalla Dott.ssa Zito, così come previsto dalle attuali normative, per la firma dell’accordo, ha cercato il maggior consenso sindacale possibile rispetto alla compagine delle OO.SS. presenti ed aventi diritto alla contrattazione per cui riteniamo che siano stati soddisfatti sia gli elementi di fatto che di diritto, nonché le prerogative sindacali. Su sette sigle hanno firmato l’accordo Cgil, Cisl, Uil e Uspp, contrari Sappe, Osapp e Sinappe. 

L’applicazione del PIL avrà effetto immediato.


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